I VEDOVI ALLEGRI - quarto tempo - Toscana Trasgressiva

I VEDOVI ALLEGRI - quarto tempo - Toscana Trasgressiva

I VEDOVI ALLEGRI - quarto tempo Mentre Fausto mi pompava, Aldo, il più timido del gruppo, aveva guardato le mie tette come ipnotizzato. In piedi, con l'uccello abbastanza in tiro, le aveva viste sobbalzare ad ogni colpo di Fausto, belle, tornite, con grossi capezzoli scuri. Dopo la scopata, ho deciso di usare Gratta e Vinci (la mia tetta destra e quella sinistra)per dargli una svegliata. Mi sono avvicinata e gli ho chiesto di sedersi sul bordo del letto. Mi sono accovacciata davanti a lui porgendogli le mie mammelle. Aldo le ha accarezzate, palpate, baciate, leccate, succhiate e mordicchiate. Dopo alcuni minuti, gli ho stretto il pisello con le medesime per farlo godere con una deliziosa "spagnola", ma lui è venuto immediatamente, scoppiando con una sborrata che mi è arrivata di nuovo sulle tette e sul collo. Subito dopo, la lingua di Romeo è tornata all'attacco, scivolando tra figa e culo con insospettata abilità. Con gli altri tre che mi osservavano arrapati, più che escort mi sentivo troia a tutti gli effetti e, oltretutto, rischiavo di venire un'altra volta anch'io. Lui percepiva la mia reale eccitazione e mi leccava in modo sempre più efficace. A quel punto, mi sono lasciata andare. A una collega, avrei sempre potuto dire che era stata una finzione, e i vedovi allegri sarebbero stati sicuramente più soddisfatti delle loro imprese amatorie. Non "due piccioni con una fava", ma "quattro fave con una picciona"! Il mio secondo orgasmo è stato pittosto forte proprio perchè soffocato a lungo, e il grido liberatorio ha ringalluzzito tutti i vecchietti. Romeo mi ha guardato, paonazzo per la vergogna e per il gusto. Poi è salito sopra e mi ha montato con forza, grugnendo e schizzandomi in vagina. Appena il tempo di riprendere fiato e ho spompinato anche Aldo. Aveva ormai perso ogni freno inibitore, mi teneva le mani dietro la testa e mi spingeva in avanti usandomi come una macchina per pompini. Era il suo momento. Continuava a scoparmi in bocca mentre i suoi coglioni si contraevano fin quasi a scomparire e invece il suo cazzo diventava sempre più gonfio e lungo. Capivo che sarebbe arrivato in fretta e ho cercato di farlo godere il più possibile massaggiandogli e pizzicandogli lo scroto. Ma era il più vecchio della comitiva e l’età non gli permetteva grandi prestazioni. Era già stato in gamba a mantenere l'erezione per qualche minuto e ha comunque goduto, eiaculandomi in bocca. CONTINUA

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